Calendario Editoriale non ti temo! 4 tool utili per creare il tuo
Il Piano e il Calendario editoriale tornano a invadere questi schermi perché ho notato che sono vostri grandi nemici, nonostante ne capiate l'importante funzione non riuscite proprio a farci pace.
Accorro in vostro soccorso con 4 tool utilissimi per creare i vostri e non perdervi tra le mille idee.
La
funzione di questi due strumenti, PED e CE, l’avevamo affrontata in questo POST
qualche tempo fa. Non ripeterò le differenze che intercorrono tra i due ma
posso ribadire, ancora una volta, la funzione importante che hanno entrambi.
Non
temete, questi strumenti non potranno generare confusione nel vostro grande
disegno di pubblicazioni, al contrario vi aiuteranno ad avere metodo e a creare
una strategia costante e soprattutto vincente nel tempo per arrivare alla
vostra audience e creare una community interessata ai vostri prodotti e/o
servizi generando in essa più fiducia.
Purtroppo
o per fortuna ho imparato, con il tempo, che la costanza fa il 60% nel nostro
lavoro. Il Ped e soprattutto il Ce vi aiuteranno a mantenerla anche nei momenti
in cui l’ispirazione viene meno o peggio, quando a farlo è il tempo.
Per
evitare l’effetto “metto tutto dove mi capita e poi non ricordo dove l’ho
messo, scrivo su fogli volanti che poi butto” posso consigliarvi almeno 4 tool
che ho provato e con cui mi sono trovata bene.
1. 1. GOOGLE CALENDAR
Torna
anche qui il mitico Google Calendar, senza di lui sembra che non riesca a
vivere (mi capirete meglio dopo aver letto il post sulla pianificazione dellasettimana).
Il
Calendar di Google non è altro che un semplicissimo calendario sul quale
appunto il mio CE. In modo molto rapido segno dove, quando e a che ora devono
uscire i post. Divido tutto per colore e categorie e il gioco è fatto.
Preferisco
usarlo da sola, non in team, perché trovo che sia più complesso per aggiungere
informazioni extra.
Essenziale,
immediato e gratuito, come tutti gli altri che andrò ad elencare.
2. 2. TRELLO
Trello è il primo strumento che ho imparato a utilizzare per quanto riguarda tutta l’attività di pianificazione dei contenuti. In questo tool possiamo trovare uno strumento completo sia per la gestione e creazione del piano editoriale che del calendario editoriale.
Trello ha la particolarità di essere diviso per bacheche, ognuna delle quali può avere una funzione specifica da noi affidata. Possiamo fissare scadenze, remainder, segnare liste di cose da fare e compiti da portare a termine quanto spostare tutto nella sezione di compiti completati. Adatto a chi ha bisogno di segmentare le cose da fare e procedere un passo alla volta pur avendo una visione completa di dove si deve arrivare.
Trello è ottimo per organizzarsi il lavoro da soli ma anche per condividere bacheche con il proprio team di lavoro.
3. 3. ASANA
In realtà Asana è molto simile a Trello, suddiviso in bacheche serve a gestire i lavori nella loro interezza da soli o in team. Personalmente l’ho usato molto poco in quanto avevo già Trello che ricopriva una funzione molo simile e più semplificata.
Trovo che Asana possa essere molto più utile per chi lavora in grandi team essendo più complesso ma è anche vero che ognuno può trovarsi bene con strumenti diversi.
4. 4. NOTION
Notion è un tool
che ho iniziato a usare da pochissimo ma che trovo di semplice intuizione e
molto carina nella personalizzazione delle bacheche per le cose da fare.
Utilizzando i suoi diversi template si può dividere tutto per task, obiettivi e progetti avendo la possibilità di creare anche piani e calendari editoriali.
Tutto
questo nella versione free dove puoi
aggiungere fino a 1000 contenuti. Per poterlo utilizzare in team invece è
necessario la versione pro, ma la cifra è davvero irrisoria.
In
sostanza l’utilizzo è sempre lo stesso, si tratta solo di sperimentare e capire
quale di questi tool di addice di più ad ognuno e iniziare ad usarlo.
Vi
cambieranno il modo di lavorare, permettendovi di organizzare al meglio tutte
le cose da fare senza più sentire il peso della sensazione di aver
dimenticato di fare qualcosa di importante. Senza contare che vi aiuteranno a
migliorare la qualità dei vostri contenuti evitando momenti di stop o di
pubblicazioni dovute ma dalla dubbia qualità.
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