Sindrome dell'impostore? Rinasci in una stella di Etoilez-moi

Vivo nella paura da sempre, giusto per essere chiari.


Sin da piccola ho fatto i conti con le ansie dei miei genitori che, inesorabilmente, si sono andate a riflettere su di me (figlia unica!)


"No, al largo da sola non puoi andare"

"Hai appena mangiato, se vai in acqua ti senti male"

 

E un’infinità di altre robe molto simile a queste, applicate a tutti gli ambiti come si fa con le formule di matematica: prendi x=y e mettila un po’ dappertutto, a caso. Anche voi facevate matematica così, vero?

Questo per dire che ho sempre cercato di camminare sul cornicione più largo, quello che mi desse sicurezza.

L'ho sempre fatto nella mia vita, andare sul sicuro, intendo. Persino nelle relazioni, ho sempre rischiato solo quando il risultato era statisticamente a mio favore o almeno così mi sono da sempre ripetuta.

Poi qualcuno mi ha detto una cosa ed è arrivata l'illuminazione chiamata sindrome dell'impostore.

Tu lo sai cos'è?

Ti aiuto io a capirlo, senza farne un atto psicologico. Potrei riassumerlo dicendoti che è quando ti senti un impostore in qualcosa, spesso si manifesta nell'ambito professionale. 

Tranqui, se ne soffri anche tu non succede nulla sappi che ne soffre il 70% della popolazione.  Il termine è stato coniato nel 1978 da due psicologhe americane, Pauline Clance e Suzanne Imes, che avevano osservato il fenomeno in un gruppo di donne di successo che, tuttavia, non si sentivano all’altezza del proprio ruolo. 

Dico, ti pare?  Ad ogni modo, chi ne è affetto ritiene che i propri successi siano in realtà dovuti al caso o a fattori esterni fortuiti. Si è convinti di avere un valore molto basso e quindi che si fa? Ci si sottovaluta. 

Ma sai cosa? Arriva un punto in cui bisogna davvero capire chi si vuole essere nella vita: un impostore o se stessi in tutta la propria luce?  Prendi coraggio e scegli con amore per te. Alla fine scoprirai di essere super cazzut*! 

Per questo motivo di sono fatta un regalo: una stella!


Non una vera, che vai a pensare, una stella simbolica di Etoilez-moi regalandomi la costellazione del cigno perché è il simbolo di saggezza, amore sincero, fedeltà per la/il proprio/a  compagno/a , innocenza, purezza, forza e coraggio tutti i valori secondo i quali ci si dovrebbe muovere.

Questo simbolismo nasce dalla trasformazione dello sgraziato pulcino in un maestoso cigno il cui sguardo può spingersi oltre il mondo delle apparenze e vedere nel futuro.

Sii anche tu un cigno, lasciandoti il pulcino alle spalle.

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