Libri sul comodino #25 – Il Corpo, il Sé, gli Archetipi di Francesco Ruiz

Il libro di Francesco Ruiz che invita alla scoperta del sé come individuo, mi è sembrato ottimo per aprire il nuovo anno e portare avanti il parallelismo della rinascita dato dal 2021.

Titolo: Il Corpo, il Sé, gli Archetipi. Risvegliare l'Eroe 

con la Psicologia Metasomatica

Autore: Francesco Ruiz

Editore: Infinito Edizioni

Genere: Libro di autoaiuto

Pagine: 205

Prezzo: Cartaceo 15,00 € / Kindle 6,00 € 

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PRESENTAZIONE: La Metasomatica è un nuovo approccio alla ricerca interiore, uno strumento di conoscenza a nostra disposizione.

L’Eroe compie un Viaggio per ritrovare il suo Vero Sé. È un viaggio di conoscenza tra le immagini interiori che abitano la sua mente e guidano la sua vita. L’Eroe compie il viaggio nel corpo, con il corpo e le sue esperienze, le emozioni, la sua vita.

Per riconoscere e accogliere i suoi Archetipi, l’Eroe deve scendere in profondità, deve abbandonare le sue certezze, deve superare le limitazioni imposte dall’ego e dalla sua corazza. Dovrà attraversare le sue ferite emozionali togliendosi le maschere che nascondono la verità.

Sarà capace l’Eroe di compiere il Viaggio?

Questa è la Via Metasomatica, il cui scopo è il recupero della Biotensegrità e il cui metodo fonde discipline come il Sat Nam Rasayan, la Bioenergetica, il Voice dialogue, la Mindfulness, il Tantsu, e il Watsu. Qualsiasi professionista di qualsiasi disciplina – psicologica, biologica, riabilitativa, medica, osteopatica, olistica in genere – può utilizzare la teoria e la pratica della Psicologia Metasomatica in quanto trasversale a tutti gli approcci corpo-mente-spirito.

Il Corpo, il Sé, gli Archetipi mi ha colpito fin da principio, già dal titolo e dopo averlo letto ho potuto comprendere meglio le parole della prefazione di Igor Cassina:

“Un libro mi legge quando m risponde, mi chiama, mostra i miei fantasmi, affonda per qualche strana ragione, nel mio linguaggio interiore, sorprendendomi e rivelandomi quello che inconsciamente sapevo già ma non avevo le parole per dirlo”.

Questo è esattamente ciò che è successo. Probabilmente mi sono approcciata alla lettura del libro in modo consapevole avendo già iniziato un percorso personale.

La struttura e il linguaggio usato sono di facile comprensione nonostante i temi trattati che, al contrario, possono dare l’impressione di essere insidiosi e complessi eppure, è un libro che va oltre.

Ci dice che tutto ciò che noi concepiamo è fatto su una scala di valori interiori che crediamo giusta e virtuosa e le nostre credenze ci spingono a pensare che non abbiamo più nulla da comprendere su noi stessi perché siamo già consapevoli di tutto ciò che ci serve per affrontare la vita, dunque evitiamo l'unico confronto che dovremmo avere. Ciò che ci sfugge è che conoscere il nostro mondo interiore ci aiuta a vivere, non solo a perseguire, quella felicità che bramiamo. Ci aiuta a ritrovare "l'armonia e la bellezza che il disagio ci aveva sottratto" ritrovando la nostra autenticità e liberandoci, finalmente, dall'immagine che ci eravamo costruiti di noi stessi.

Ogni nostra ferita ci ha portato ad avere un atteggiamento, a fare discorsi, a pensare cose che probabilmente non corrispondono alla nostra natura per questo è importate conoscerle, perché spesso non sappiamo neanche noi quanto siano arrivate in profondità, quanto abbiano attecchito nel nostro subconscio e per questo non siamo in grado di riconoscere i comportamenti dettati da esse. Superato questo impasse tutto ci sembrerà più semplice e si potrà riprendere in mano il timone della propria vita. 

"La persona che sfugge la realtà in tutti i suoi aspetti ha soltanto paura di essere sopraffatta da ciò che non conosce"

Questi e molti altri i i temi trattati all'interno del libro che diventa un vero e proprio viaggio di scoperta, se ce lo concediamo. L'autore affronta la psicologia e il benessere con un approccio olistico, un libro che consiglio in primis agli appassionati del genere. 

La via metasomatica sveglia la coscienza sulla realtà.