Libri sul comodino #21 - Una tazza di latte. Poesie, racconti e pensieri


Oggi, nella nostra rubrica dedicata ai libri ve ne presento uno diverso dai generi cui sono solita. Vi parlo di Mimosa Mariotti e Roberta Lucibello e del loro primo libro: Una tazza di latte. Poesie, racconti e pensieri.


Titolo: Una tazza di latte. Poesie, racconti e pensieri
Autore: Mimosa Mariotti, Roberta Lucibello
Editore: Amazon 
Genere: Poesie
Pagine: 172
Prezzo: Ebook - 3,99 € | Cartaceo - 15,60 € 

Presentazione. Mimosa e Roberta, classe 1991, sono due amiche con un obiettivo comune: trasmettere emozioni.Mimosa, laureata in Scienze della Comunicazione, nella vita è una libera professionista, mentre Roberta studia lingue orientali e lavora come personal chef. Entrambe amanti della cucina, credono fermamente nella correlazione tra cibo e parola, e nella poesia come costante dualismo tra incanto assoluto e immensa sofferenza. Nell'eterna e quotidiana ricerca del filo logico dell’esistenza umana provano a sbrogliarne la matassa attraverso una progressiva scoperta interiore fatta di carta e inchiostro. Una tazza di latte è articolato sotto forma di menù da ristorante, che va dall'antipasto al dolce, accompagnando il lettore tra le parole come fossero deliziose pietanze da assaporare. Amore viscerale, giovane tristezza, sarcasmo irriverente, saggia impulsività, poesia, sesso e immaturità sono gli ingredienti, ironicamente miscelati in una raccolta che invita a riflettere sulle contraddizioni della vita. L’intimità di questa scrittura porta il lettore in uno stato mentale quasi primordiale, risvegliando istinti che profumano di nostalgia, e ricordi che sanno di casa. Come una tazza di latte al mattino, dove ognuno può inzuppare ciò che vuole.




Ho paura.
Ho paura di chiederti come stai, 
di desiderare le tue attenzioni.

Ho il terrore di perdermi,
di perderti
e non riuscire più a tornare a casa. 




Appena preso tra le mani ho capito che questo libro, con poco più di un centinaio di pagine, era diverso. È diverso. Lo si capisce già dalla copertina, ha quella lieve rugosità che ti fa capire che dentro c’è qualcosa, un vissuto che ci accomuna. Noi a loro. 

E così è stato.

Il libro ha una struttura particolare e innovativa, prende spunto dal menù dei ristoranti e li condisce di parole, sostituendo con le portate la classica divisione in sezioni.

Quando ho iniziato la lettura ho trovato da subito una connessione, le mie esperienze e i miei pensieri non erano solo miei, ma nostri. Credo anche vostri. Per quanto spesso le situazioni ci si presentino sotto diverse forme ciò che sentiamo dentro resta universale e lo vediamo bene all'interno di questo meraviglioso viaggio.

Le penne delicate delle autrici, ma anche irriverenti quanto basta graffiano. Lasciano un segno. 
Con me lo hanno fatto. 



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