Libri sul comodino #19 - Senza Grazie.Ventisette Storie Nella Metropolitana Di Londra

Come torna la moda, torna anche la rubrica "Libro sul comodino". Oggi vi porto un po' a spasso, sapete dove? Sulla metropolitana di Londra.


MIND THE GAP!


Titolo: Senza Grazie. Ventisette Storie Nella Metropolitana Di Londra
Autore: Pino Sassano
Editore: Infinito Edizioni
Data di pubblicazione: 27 Settembre 2018
Pagine: 144
Prezzo: Ebook - 5,99 € | Cartaceo 13,00 € 


TRAMA: Metropolitana della città Londra, una delle più grandi “metropoli italiane”, se è vero che ci vivono un quarto di milione di nostri connazionali. I viaggiatori affrontano il loro viaggio interiore nell’underground della capitale britannica nell’indisponibilità di comunicazione con gli altri e, di conseguenza, “senza grazie” da dover scambiare con chicchessia. Come “senza grazie” – sans serif – è il carattere tipografico della London Underground, ideato ad hoc nel 1916. Un carattere privo di elementi che segnano i tratti terminali delle lettere, chiamati appunto “grazie”. Tratti terminali che – tout court – rimandano al carattere dei personaggi e delle storie di questo prezioso libro, davvero simbolici del periodo dis-grazia(to) che viviamo.




RECENSIONE


Ho letto questo libro diverso tempo fa, ma non ero pronta a condividere i miei pensieri, vuoi la mancanza di tempo, vuoi semplicemente non avevo voglia di mettermi al pc e scrivere. Il blocco, a volte capita. 
Adesso sono qui, pronta a tuffarmi ancora in questo libro di Pino Sassano che si legge in meno di due giorni tanto è scorrevole.

"Senza Grazie" non ha un protagonista, ne ha ben 27 di cui parlare. Il libro altri non è che una raccolta di racconti. Ventisette finestre di vita in quel della metropolitana di Londra, ma che potrebbe confondersi senza troppi problemi con quella di Roma, Milano, Madrid, Parigi…qualunque altra.
In una Londra piena di italiani, di nostri connazionali, incontriamo ben ventisette sconosciuti che, anche in pochissime righe, diventano nostri amici. Potrebbero esserlo davvero.

L'autore porta avanti, con delicatezza, le vite, le ansie, le paure e le gioie, insomma i pensieri di un qualsiasi sconosciuto che incontriamo per strada che, molto spesso, tendiamo a non prendere in considerazione senza pensare al fatto che, quello che ci accomuna non è semplicemente essere nello stesso vagone sottoterra con noi. Loro sono persone. Hanno pensieri, sentimenti, vite con cui fare i conti e avvenimenti, tragici o meno, con cui scontrarsi nella confusione quotidiana.

Non abbiamo i classici capitoli, non abbiamo numeri a cui fare riferimento, bensì i nomi delle stazioni metropolitane della capitale inglese. Forse ho deciso di tirare fuori questo libro adesso perché lo sento mio. Guardandomi intorno mi tornano alla mente le storie di Sassano e mi sento a chiunque incontri per strada, a chiunque incroci il mio cammino e questo ha iniziato a farmi sorridere. Sorridere agli sconosciuti. 

Un sorriso potrebbe alleviare la brutta giornata di chiunque.

L’autore ci racconta le ansie e le paure dei nostri tempi con mente aperta e con una penna dolce penna autorevole. Lo consiglio senza dubbio alcuno!

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