Acqua Chiarella #DallaParteDeiPiccoli

Acqua Chiarella torna, per il secondo anno consecutivo, a sostenere l'azione di ActionAid nelle scuole italiane.



Grazie alla collaborazione di Chiarella, tutti possono supportare ActionAid nella sua azione in favore degli istituti scolastici e del futuro dei giovani.
Come? Basta semplicemente acquistare una bottiglia di acqua, naturale o frizzante, in plastica o in vetro; un gesto semplice e quotidiano ma ricco di spessore e significato.

ActionAid collabora con scuole primarie e secondarie in tutta Italia già dal lontano 2011 in quanto è proprio al suo interno che si formano e crescono i cittadini di domani: bambine e bambini che saranno protagonisti del loro futuro e di quello della società circostante. Durante l’ultimo anno scolastico, ActionAid ha proposto attività ludico-ricreative attraverso cinque kit didattici, rivolti sia alle scuole primarie che a quelle secondarie, riguardanti tematiche differenti: dal diritto al cibo alla parità di genere, dalla cittadinanza attiva allo sport. 

Acqua Chiarella sosterrà i progetti che vedranno ActionAid impegnata in azioni in favore dell’inclusione sociale, attraverso laboratori ludico-didattici sui temi del diritto al cibo, della parità di genere e dell’attivismo civico. 

Fra le attività in programma c’è il kit didattico “Nei panni dell’altra”, che mira alla sensibilizzazione degli studenti sul tema del contrasto agli stereotipi di genere e alla violenza sulle donne, offrendo spunti di lavoro e di riflessione utili a bloccare sul nascere quei meccanismi che possono dare origine a fenomeni di bullismo, favorendo l’accettazione della diversità e l’integrazione.  



Con il laboratorio “Se fossi nato in Etiopia” si ha l'obiettivo di sollecitare una riflessione sulle diversità di approccio, in diversi Paesi, al tema dell’alimentazione sostenibile e alle modalità progettuali utili per sconfiggere la fame nel mondo. Gli alunni saranno protagonisti di un viaggio immaginario in Etiopia, in compagnia di Abebech, una bambina di 10 anni che cambia le abitudini alimentari del suo villaggio. Nel corso della storia, momenti di riflessione si alterneranno a momenti di gioco. I bambini sperimenteranno cosa significa trasportare alcune taniche di acqua per lunghi percorsi; capiranno la provenienza di alcuni semi e come crescono alcuni vegetali; si confronteranno con le modalità di partecipazione e di decisione che caratterizzano un villaggio in Etiopia; si interrogheranno sul tema del diritto al cibo e rifletteranno sulle possibili interazioni che possono esserci tra il proprio modo di alimentarsi e quello del resto del mondo. Invece, agli studenti delle scuole primarie sarà proposto anche il percorso “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura”, che intende sensibilizzare i bambini sul tema dello  spreco alimentare e sul diritto al cibo, sviluppando buone pratiche da portare avanti a scuola e in famiglia. Insomma, ogni attività sarà tarata sull'età dei bambini.

Basta una bottiglia d'acqua per sperare in un futuro migliore!






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