ArrowMania 5x12 - Bratva


La Russia mi riporta alla mente sempre dei bei ricordi. L'inizio della nostra ship. Le farfalle allo stomaco, le bastonate che avremmo voluto dare ad Oliver...insomma, come stavo dicendo, bei ricordi.



Il team parte, rivediamo il nostro criminale russo preferito, Anatoly che però, dal canto suo, non è poi così felice di rivedere Oliver. Non sto qui a rivangare quei brutti momenti ma guardiamo al presente: Oliver non è più il benvenuto nella Bratva, a meno che non torna ad essere alla loro mercé, perché è così che funziona in una fratellanza criminale. Io faccio un favore a te e tu ne fai uno a me. 
Oh Oliver, in che ti sei invischiato in passato!


I nostri eroi partono alla volta di Mosca - credo sia Mosca, non l'hanno mai nominata davvero - per fermare un generale dell'esercito americano impazzito che vuole vendere missili nucleari ai terroristi. Ma il generale ci ha fatto uno scherzetto! Mettendo da parte la sadicità di questa persona ci sono altri aspetti della puntata, ovviamente dal profumo Olicity, che vorrei analizzare. John in primis. 
La puntata parte con Diggle accecato dall'odio proprio come era avvenuto nella scorsa stagione e, per un momento, sono caduta nella trappola pensando che gli sceneggiatori stessero per compiere il medesimo errore ma per fortuna è stato un semplice espediente per mostrare la luce di Oliver. Signori, habemus LIGHT! Finally!


In questa puntata i due angoli alla base del triangolo hanno perso il controllo e Oliver cerca di riportarli sul giusto sentiero dicendo loro che sono il motivo per cui lui è ancora in piedi, un discorso sensato guardando la medaglia dal lato dell'arciere ma non del tutto corretto - non voglio affrettare i tempi, ne riparleremo quando sarà il momento. 


Ho parlato di due angoli perché il secondo è ovviamente Felicity, si è fatta tentare dal dark web, dalla pen drive che le era stata consegnata nello scorso episodio e sicuramente ha oltrepassato il limite, giustificandolo come insegnamento arrivato da Oliver, ma noi sappiamo perfettamente che non è così. Feliticy non si sente abbastanza, non sente che quello che sta facendo nel team sia sufficiente e ha preso l'occasione al volo per tentare di alleviare il dolore che l'ennesima morte di persone a lei care le ha lasciato dentro. Il trio che entra nella sala da the nemmeno fossimo ad un casinò è stata epica! Qui, ho amato l'amicizia di Rory con la nostra It Girl, guardando i trascorsi tra i due, e soprattutto ho apprezzato che abbia iniziato a mettere Oliver davanti la realtà dei fatti: Felicity non sta bene. 


Cosa che mi ha decisamente disturbato in questa puntata è il coinvolgimento di  Dinah, da parte di Oliver nei suoi affari con la Bratva. Ovviamente non le serviva il suo aiuto, inutile come poche ma usato solo come pretesto per far credere che tra i due ci sia maggior feeling di quanto dovrebbe, con tutti quei consigli non richiesti che gli ha dato dopo e per buttare le basi per un ritorno al passato dove abbiamo una Felicity gelosa. Poco carino e non sostanziale per l'episodio. 

Quella giornalista, di cui mi sfugge anche il nome, lo avevamo detto da principio che avrebbe portato problemi, dunque non vedo l'ora che esca fuori il suo vero obiettivo. Oliver cosa farà? 
E Rory? Che fine farà adesso? Tornerà?

Insomma, questa puntata ha avuto una dose giusta di drama anche se ne sono andate in onda sicuramente di migliori. Speriamo non si perdano di nuovo in un bicchiere d'acqua perché mi dispiacerebbe.

Voi che ne pensate di questa puntata?

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