#ByeBye2015!

Quando, a settembre, sono ritornata in patria il tempo sembrava non finire mai. Questi ultimi mesi sono sembrati eterni, lunghi forse più dell'intero anno ma adesso ci siamo. Ci siamo davvero. Domani è 31 dicembre. Domani si segna la fine di qualcosa e l'inizio di qualcos'altro. Che siano propositi già concretizzati o ancora quelli che ci trasciniamo da anni. La fine dell'anno dovrebbe rappresentare un sospiro di sollievo per tutti coloro che non possono vantarsi di un'annata eccellente e per chi invece ha raggiunto tutti i suoi obiettivi dovrebbe rappresentare la fine di uno dei traguardi che ci ha resi felice. E poi ci sono io. La via di mezzo.


Negli ultimi anni ho coltivato una profonda diffidenza nei confronti delle festività, sono il Grinch - chiamatemi così - perché le feste mi mettono, sempre, davanti a cose a cui cerco di sfuggire tutto l'anno. Quelle rimpatriate di parenti che scorrono tranquille fino a quando non arrivano quelle domande che tutti noi non vorremmo sentire e... si faccia avanti colui che risponde senza storcere il naso. 



Questa'anno però non voglio focalizzarmi solo su tutto quello che in quest'anno è andato storto ma vorrei porre l'accento, o almeno provarci, su tutto ciò che di positivo ha prodotto questo 2015.  


Quest'anno è stato diverso dagli ultimi perché ho deciso di starmene per conto mio, ho scelto di concentrarmi su di me e solo me. Capire che voglio. Ci ho messo un po' ad ammetterlo a me stessa e ancora di più anche solo a realizzarlo ma, una volta fatto, il senso di insoddisfazione a metà è sparito lasciando il posto alla pienezza. 

Nella vita sono sempre stata una persona piena di obiettivi ma nella mia ultima storia d'amore mi ero persa, mi ero così chiusa in un mondo a due dimenticando chi fossi e cosa volessi, per me. Adesso ce l'ho ben chiaro. Il mio primo obiettivo è quello di laurearmi, ad un pizzico dalla fine le vene mi bruciano dalla voglia di prendere quel pezzo di carta che attesta la mia fatica, la mia volontà di non arrendermi e quella di volere un futuro, o almeno provare a scegliermelo. E mi sono prodigata tanto per avvicinarmi soprattutto in un periodo buio in cui vedevo tutto nero e lontano. Adesso mi sento pronta, ho fatto uno step importante e solo adesso posso guardarmi attorno con occhi differenti, quelli di qualcuno che ha voglia di mettersi in gioco e non lasciar vincere la paura e le batoste. 



Ho viaggiato, ho viaggiato più del solito e lo stare sempre con la valigia ai piedi del letto mi ha dato un senso di pace interiore; mi ha fatto crescere, mi ha fatto imparare tante cose nuove e se devo pensare alla Alessia di qualche anno fa inorridisco al pensiero e sono felice di essere cresciuta e maturata, anche e soprattutto, grazie alle nuove esperienze vissute.


Ho scritto, ho scritto molto. Qui sul blog, ho potuto interagire con alcuni di voi che leggete assiduamente, oppure meno spesso, il mio blog, scambiarci idee, pensieri ed anche auguri. Sono contenta di questo piccolo angolo che sto cercando di mandare avanti nonostante le difficoltà che incontro con il tempo a disposizione per scrivere. Non è stato solo il blog ad avermi portato soddisfazioni ma anche altri piccoli racconti postati nel web e questi sono grandi traguardi perché ho sempre avuto 'paura' di portare fuori dalle mie quattro mura ciò che di più ho sempre amato e, con una spintarella un po' qua e un po' là, mi sono fatta coraggio rendendomi conto della soddisfazione che questo porta.
Quando riesci a far emozionare qualcuno con quello che scrivi. Non credo di aver provato mai soddisfazione più grande!

Ho lavorato. Per alcuni non sarà nulla di ché, una cosa normale ma finalmente ho iniziato a confrontarmi con alcune cose anche io e di questo sono soddisfatta.

Ovviamente quest'anno ha portato con sé momenti davvero belli che sono certa resteranno nel cuore ma allo stesso tempo sfide ed altri momenti pieni di tristezza, angoscia, ho perso qualcuno durante il cammino ma ho deciso di cambiare atteggiamento, non voglio né piangermi addosso né fare la vittima, semplicemente voglio guardare avanti e cercare di mettere più spunte possibili ai miei obiettivi. Non ho voglia di inseguire qualcuno o qualcosa che mi faccia perdere tempo. Che mi faccia guardare indietro con rancore perché potevo sfruttare quel tempo nel fare qualcosa di costruttivo per me. Perché è vero che la felicità non si ha in base a quante cose hai ma quante di queste arricchiscono quella curva che non voglio abbandonare. Il sorriso. Ho versato troppe lacrime ultimamente e vorrei che la prossima volta, se proprio non riuscissi a trattenerle, fossero di gioia.

Se devo chiedermi "Alessia, sei pronta per questo nuovo anno?" la risposta sarebbe senza dubbio "NO". Perché? Perché ho paura, ho paura che tutti i buoni propositi siano solo nella mia testa e che riviva all'infinito quegli anni che invece vorrei poter dimenticare, alcune volte. Eppure voglio provare ad essere positiva e dire che le sorprese che mi spettano sono appena dietro l'angolo e questo sarà l'anno della svolta.



Auguri a tutti per un felicissimo anno nuovo!

Commenti

  1. Ciao Alessia
    ed io ti auguro di iniziare un ottimo viaggio chiamato 2016!

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    1. Ciao Cristina, ti ringrazio tanto e ti auguro anche io uno splendido 2016 :)

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