ArrowMania, "I'm Green Arrow"
Ho aspettato il ritorno del mio telefilm preferito per così tanto tempo che non avendo visto la puntata in diretta - perché sono una vecchietta che non riesce ad aspettare le due del mattino - l'ho praticamente sognato tutta la notte e appena sveglia, tanto per riabituarmi al loro parlato mega-veloce ho preso giusto una tazza di caffè e subito mi sono incollata allo schermo.
Allora, lasciatemi un piccolo momento da fangirl prima di passare a quello di commentatrice: aaaaaaaaah che puntatone!
Da buona fan Olicity che si rispetti avevo voglia di strapparmi i capelli per la felicità che questa puntata mi ha regalato, nel senso che, dal punto di vista dei nostri due beniamini, ogni scena è stata esattamente ciò che desideravo ma non ciò che in realtà avevo immaginato. Dai vari spoiler usciti nell'ultimo periodo avevo immaginato qualcosa di troppo smielato, troppo fuori dalle righe per lo show, per ciò che è in natura ma sono stata contenta di essermi ricreduta. Lo zuccherino c'è stato, in dose misurate, esattamente nello stesso modo in cui gli autori ci hanno abituato ad avere piccole gioie negli anni passati, un biscotto di quarantadue minuti gustato a piccoli morsi contrastato, e dico per fortuna, dall'ironia che tanto contraddistingue il personaggio di Felicity. Si può adorare così tanto questo personaggio, ancor di più del nostro Oliver? Probabile, perché lo sto decisamente facendo.
Oliver ci mostra quanto l'essersi allontanato dall'oscurità non gli sia stato così difficile e traumatico, la sua vita tranquilla nella città di Happy Land gli piace fin troppo tanto che ho faticato a riconoscerlo nei primi momenti dell'episodio se non fosse per la corsa nella flora verdeggiante. Oliver cucina, Oliver è una perfetta casalinga che va al mercato agricolo a fare la spesa, organizza brunch con i vicina e pianifica proposte di matrimonio. Avete capito bene...la proposta. Ovviamente non ha significato solo per gli Olicity questo grande, grandissimo dettaglio che gli autori ci danno è quello su cui baseranno l'intera stagione. Alla fine di questo nuovo percorso sapremo se Oliver è ancora convinto di voler fare questo passo, nonostante non conduca più la vita tranquilla dei sei mesi precedenti che, a differenza sua, a Felicity hanno causato noia cronica. Bella la scena in cui scopre che la sua donna aiutava il team alle sue spalle, bene le scene nella nuova casa ma, per quanto ami le storie d'amore e soprattutto la loro, Arrow è un telefilm d'azione e lo amo per questo e, a mio avviso, la scena più bella tra i due è stata quella dove lavoravano insieme, finendosi frasi, modus operandi contornati di toccate fugaci e baci dolci, questo è quello che realmente ho aspettato di vedere per tre stagioni e che ho amato profondamente in quest'episodio.
Ritroviamo il team alle prese con i cattivi per la difesa della città costretti a chiedere aiuto ad Oliver per quanto riguarda la nuova minaccia. Star City sta morendo, ogni stagione questa città diventa meta di terroristi psicopatici più che del turismo, vorrei tanto capire che c'ha sta città che capita tutto là...anche io me la sarei filata, effettivamente. Comunque, l'ennesimo criminale sadico vuole impadronirsi della città e questa volta prende il nome di Damien Darhk.
In confronto Ra's sembra solo un bambino offeso che faceva i capricci perché gli era stato detto 'no'. Ha una forza particolare questo personaggio che mi incuriosisce esplorare, che voglio capire a differenza invece della terza stagione dove, Ra's era temibile, forte e quanto si può aggiungere ma non aveva lo stesso carisma mediatico. Se devo paragonarlo a qualcuno, questo cattivo di stagione mi ricorda tanto il mio adorato Slade. Stessa intensità, spietatezza ma a differenza sua non ha coinvolgimento emozionale nelle cose che fa, le fa e basta senza muovere ciglio. Hanno reso perfettamente, per il momento, l'idea di puro male. Lui lo fa solo perché è male. Senza altre spiegazioni logiche e possibili, ecco perché voglio saperne di più voglio capire se è davvero così e basta, nell'anima o se qualcosa o qualcuno l'ha portato ad essere così.
La curiosità è la parola chiave che ha caratterizzato questo primo episodio dandomi piccoli incipit che mi hanno reso ancora più vogliosa di risposte. Per esempio Speedy. Entusiasta del suo nuovo status di vigilante, prende il rischio come un gioco senza avere ancora bene in mente i reali obiettivi e le reali pericolosità del ruolo. Sembra proprio una Oliver prima stagione, in effetti. Gli autori, furbi quali sono hanno già messo in tavola un piccolo anticipo di quello che tutti ci stavamo chiedendo ai tempi della terza stagione, "Vogliamo vedere gli effetti del Pozzo di Lazzaro". Eccoci accontentati, un primo assaggio ci è stato dato in questo 4x01...una Thea che non riesce a controllarsi.
Ciò che mi ha lasciato perplessa e con il cuore un po' spezzato è vedere il rapporto tra Dig ed Oliver.
Lui ci prova, si sforza di ricucire la ferita purtroppo ancora troppo aperta e dolente. Dig non si fida più ed è normale ma dal mio punto di vista dopo sei mesi il suo atteggiamento l'ho visto un po' forzato e poco coerente. Non può essere l'unico a serbare così tanto rancore per Oliver, a distanza di tanti mesi, come non ha fatto nemmeno appena successo. Mi è sembrato un po' troppo sopra le righe come comportamento fatto poi di altalene a volte anche in una sola scena, come se fosse messo lì per dare un ostacolo all'idilliaco team ed esplorare altre dinamiche, non so se sono riuscita a spiegare bene ciò che intendevo ma magari può essere stata solo una mia impressione. Con il nuovo look è irriconoscibile e più che parvenza di paladino difensore mi dà l'idea di essere uno che sta dall'altro lato della barricata.
Non ho bisogno di dire quali personaggi annovero tra i NO di questa puntata, vero? Black Canary non riescono proprio a calibrarla, Katie non riesce proprio a fare più di un'espressione in viso per qualsiasi scena...fa acqua da tutte le parti questo personaggio a cui ho tanto voluto dare il beneficio del dubbio nella scorsa stagione che solo a tratti ha momenti interessanti. L'unica scena che ho apprezzato è quella con il bambino alla stazione, l'unica meritevole sull'intero episodio. Starò a vedere nei prossimi cosa succede, E pure il Capitano Lance, tale padre tale figlia si dice. Diventa sempre peggio, sempre più inaccettabile...dategli una donna vi prego! Adesso si allea pure con i cattivi di turno? Quanto odio serba quest'uomo? Da estremamente cazzuto e simpatico è sceso ad un livello sotto zero, voglio proprio vedere che farà con la H.I.V.E.
Tanti i punti di domanda come, "Chi è in quella tomba?" Per qualche minuto sono andata in panico pensando fosse Felicity ma poi ho rivisto la scena 1039204937486534720932 volte per arrivare a dire che non è lei. Primo indizio sono i fiori sulla tomba che nella tradizione ebraica non ci sono, Barry arriva in ritardo parlocchiando di Zoom e non credo l'avrebbe fatto se si trattasse di Felicity e terzo Oliver era affranto ma non disperato, il che mi ha dato forza ripensando indietro nel tempo a tutti i momenti in cui Oliver ha perso qualcuno e tutti i suoi comportamenti. Immagino lo sapremo solo al finale di metà stagione. Per me però è il figlio!
Insomma, per smettere di parlare altrimenti starei qua a fare un poema, questo è stato un primo episodio con il botto, ha tirato in ballo vecchi irrisolti per farci capire che avremo risposte e ne ha messi in tavola di nuovi. Ha mostrato le nuove dinamiche di gruppo, quelle a cui Oliver dovrà abituarsi. Abbiamo visto la voglia di Oliver di attaccarsi alla vita e alla luce, di voler essere un tipo di eroe che dà speranza. Abbiamo tutti i punti su cui si baserà la nuova stagione. Non ci resta che vederla.
Gli autori ci avevano detto che dopo la terza stagione lo show sarebbe cambiato per non poter tornare quello di una volta e avevano ragione. Lo show è diverso, lo si vede da subito; si fa fatica ad abituarsi all'inizio ma l'idea principale mi piace. Mentre aspettiamo il nuovo episodio, voi cosa ne pensate?
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