Un pomeriggio tra i ciliegi in fiore

Dopo il mega flop della serata del sabato allo Street Food di Roma, assolutamente indecoroso - ma d'altronde me lo aspettavo, tanto che prima di uscire, ho cenato - la successiva domenica è stata una vera e propria giornata di primavera. Nota negativa? Mi sono letteralmente drogata di antistaminici per arrivare alla sera ancora viva!


Ho deciso di passare un pomeriggio di sole un po' diverso in questo ultimo weekend di marzo, girando tra i Sakura in fiore nella 'Passeggiata del Giappone' al Laghetto dell'Eur.
Questa dell'Hanami, letteralmente 'ammirare i fiori', è una vera è proprio usanza giapponese, una millenaria tradizione che rappresenta oggi un pretesto per passare una giornata all'aria aperta tra i primi tiepidi raggi di sole godendo della compagnia di amici o famiglia, magari facendo un carinissimo picnic tra i ciliegi in fioritura.


Arrivata mi sono ritrovata davanti una verde distesa piena di gente intenta a fare le attività più svariate - prendere il sole, chiacchierare, giocare a pallone, passeggiare, prendersi un gelato ed anche guardare una gara di canottaggio.


Domenica è stata una giornata di viaggi, mentali soprattutto; la sensazione del verde sotto i raggi del sole, quel contrasto profumato di ciliegi che si respirava, un'aria nuova. Per alcuni istanti mi sono concessa il lusso di premere stop nella mente, pensando che per qualche attimo mi sarei potuta estraniare dal mondo, infondo è primavera. La primavera è sempre un nuovo inizio. Mi sono appesa in testa i soliti quadri di speranza, quelli che uno dipinge quando pensa che sia giunto il periodo dei cambiamenti; a me, il momento giusto sembrava ieri. 

Per me è sempre periodo di cambiamenti, ma che poi non arrivano mai, magari questa è la volta buona, la svolta, più che altro. Ieri mi sembrava di vedere tutto con occhi di bambina: l'acqua, gli schizzi, il lago, il prato. Respiravo come se non avessi mai avuto la capacità di farlo, non come ieri, e mi sentivo leggera. La primavera infondo è un po' questo, una rinascita.

 

Che poi mi sembrava di stare davvero in Giappone perché mentre camminavo ho incontrato un gruppo di cosplayers -  per chi è vergine del termine, sono coloro che si vestono ed interpretano, in modo meticoloso, i personaggi di anime e manga - sarà forse perché si sta avvicinando il secondo evento a loro dedicato a Roma, il Romics di Aprile, al quale non vedo l'ora di andare - scusate, ma dentro di me vive una piccola nerd. 


Li ho fatti metere tutti in posa dando il via alle foto, poveri ragazzi! Ed ovviamente non poteva mancare il 'Mama non m'ama' con le margherite; è uscito pure m'ama, ma sicuro ho barato perché il grande interrogativo sarebbe: "Chi"?


E' stato un pomeriggio produttivo per gli occhi e per la mente; incrocio le dita nella speranza di beneficiare dell'influsso di questa stagione e me lo dice anche Fox: "Da questa primavera inizia la tua svolta". E sperem!


Commenti

  1. Wow che bell'articolo pieno di colori, relax e divertimento ! Spero di venirci presto a Roma.. l'unica volta è stata una pessima toccata e fuga, quante belle cose da vedere e vivere ! Baci ;)

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  2. Sì, in effetti è stato un bel pomeriggio, strano in realtà per la città a cui sono abituata, ma è comunque sempre bella e merita. Se dovessi tornare sai a chi rivolgerti per scoprirla :D Bacioni!

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