Traumi Infantili- Il Parrucchiere

Ho appena subito un TRAUMA.
Il Taglio Dei Capelli.
Allora, forse saremo noi ragazze che a volte rimaniamo interdette dopo il taglio, soprattutto quando si va che si hanno i capelli lunghi ma, alla mia fobia per il parrucchiere posso dare una spiegazione.
Anzi, posso darvene ben due!
Una volta mia madre mi ha tagliato la frangia mentre mi muovevo e ZAC. Frangia completamente storta...posso ancora sentire le mie urla se mi concentro. E' stato uno degli avvenimenti più tragici della mia infanzia insieme alla bruciatura da ferro da stiro e la caduta dal divano all'indietro. Vabbè che di cosa ho combinato da piccola potrei stare giorni a parlarne, perciò torno a concentrarmi su quello che stavo dicendo, ovvero il secondo avvenimento traumatico che porta con se le parole parrucchiere, forbici e capelli.
Non lo posso dimenticare; mia madre andava sempre in questo salone di parrucchieri che adesso è diventato uno di quei saloni low cost, sul quale ho anche scritto un articolo su una rivista online qualche anno fa, ma tornando a noi e al nostro discorso; mia madre andava sempre in questo salone e io volevo andarci perché la vedevo una cosa da grandi così una volta per tagliarmi i capelli mamma mi ha portato con lei. Mi siedo sul divanetto, nero se non ricordo male, e mi metto a sfogliare quei giornali con i tagli dei capelli, quelli che aiutano a scegliere insomma. Arriva questa parrucchiera che io avevo chiamato "Faccia da Gatto" perché il suo viso mi ricordava quello del simpatico felino.
"Io voglio questo taglio qui!" e indico la pagina di destra del catalogo (buffo come le situazioni traumatiche ti restino impresse nella testa con tutti i dettagli), comunque la tipa mi dice che andava bene e procede.
Tutta allegra mi guardo allo specchio quando l'opera d'arte doveva essere finita e...era il taglio sbagliato! Era quello dell'altra pagina!
Ma come si fa?!?!?!
Ho iniziato a piangere a dire che era il taglio sbagliato, "sei una stupida! Era l'altro quello che ti ho fatto vedere! Non sai fare niente! C'hai pure la faccia da gatto!"
Ora la sequenza degli "insulti" non la ricordo con precisione ma ricordo di averle detto quell'ultima frase, quella in grassetto, ma perché poi?! Mah!
Le menti dei bimbi.
Così non mi sono mai fatta tagli particolari, mi stava bene fare sempre lo stesso, cambiare ma mai troppo,sempre leggere differenze, e mai strafare nell'accorciarli..fino a giovedì.
Presa da "na' grande botta de' matto" , come si dice da noi a Roma, ho deciso di farmeli più corti del previsto, corti come mai ero arrivata fino ad ora. Il risultato? Sono io che scrivo un post sul trauma causatomi dalla forbice di Edward, quindi forse si può immaginare senza che mi impegni a trovare le parole.
Stamattina mi sono alzata nella speranza che la Fata Turchina fosse venuta da me stanotte e avesse fatto la magia. Non che siano assolutamente brutti, anche perché  tutti, o quasi, mi dicono che mi stanno bene ma perché...non lo so, non ci sono abituata. E non mi abituerò mai! Io sono una tipa da taglio medio/lungo, abbiamo assodato!!
E niente...insomma andare dal parrucchiere è stata una mia volontà assoluta di cambiamento e questo taglio forse è stato il primo passo...magari dopo aver avuto il coraggio di tagliarli che ne so...potrei provare il campeggio in tenda. NO, NO, quello mai...dai ci siamo capiti, no?

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