Ora, capisco

Adesso capisco quando mi diceva di sentirsi oppresso.
Capisco.
Vorrei solo aver capito prima.
Le cose sarebbero state diverse.
Capisco il sentirsi stretti nei propri panni, sempre preoccupati di dover fare qualcosa per compiacere gli altri senza pensare a cosa vorremmo fare, vorremmo realmente dire. Preoccuparsi del modo giusto per dire un NO, preoccupati del modo giusto di parlare quando chi si ha davanti tiene il conto anche delle virgole.
Preoccuparsi.
Non è più spensieratezza.
Diventa un lavoro a tempo pieno che non ti lascia godere delle cose belle.
Che fa vivere male.
Che non fa vivere per niente.
Non voglio preoccuparmi.
Non avrei voluto farti preoccupare di tutto questo.
Non lo vorrei neanche adesso.

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