Rinnoviamo tutto!
Oggi è stata una simpatica giornata con mia madre. Non di ricordo neanche quando è stata l'ultima volta che abbiamo passato la giornata insieme a ridere, invece che a litigare.
Mi ha fatto venire il sorriso. Parecchio. e mi sono divertita.
Ogni tanto i barlumi di luce mi fanno capire che in alcune cose c'è ancora speranza.
Il pomeriggio invece è andato così, a riordinare la mia stanza, a buttare giù la mia stanza, se vogliamo essere precisi.
Menomale che oggi ho deciso di fare cambiamenti, perché psicologicamente parlando stavo a terra, quando ho le mie cose tendo ad essere drammatica in tutto.
Comunque era da un po' che volevo riordinarla, ma poi tra una cosa e l'altra, intrappolata dagli eventi,non l'ho più fatto. Finalmente ci sono riuscita.
Cambiare le cose nella mia stanza è come, non so spiegare, è come una sorta di Rinascita, mi fa sentire bene, mi fa sentire come se fossi una me diversa, più propensa al futuro e ai cambiamenti della mia vita.
Tutto parte dalla mia stanza.
Essendo ormai una 22enne ho deciso che piano piano forse è ora di togliere tutto ciò che appartiene al mio passato come le barbies ( le avevo tutte ordinate in una vetrina che realtà doveva essere una libreria), ho deciso di impacchettarne più della metà e di metterle in cantina, certo ne ho lasciata qualcuna, con il tempo toglierò anche quelle, ma loro sono una parte di me, mi ricordano quando ci giocavo, che bambina ero, il mio essere così innocente, è come se fossero il mio passato mischiato nel mio presente, toglierle non è stata una passeggiata, anche perché con i cambiamenti, nonostante ne senta la necessità, non vado poi così d'accordo.
Ho liberato parte di uno degli armadi da varie cartelline contenenti le mie storie ( ne ho veramente troppe perché amo scrivere su carta), dei vecchi articoli e vecchi disegni che mi erano stati fatti su misura. Ho ritrovato una cartellina con i miei lavoretti dell'asilo e con i disegni che facevo ( ero,sono e sarò sempre una zappa con la matita in mano), trovarli mi ha fatto venire il sorriso anche perché sono davvero brutti ma ricordo perfettamente che, a suo tempo, pensavo di aver fatto dei veri capolavori. Ho rispolverato le cassette che prima o poi dovrò passare tutte in dvd.
Ho buttato tutto ciò che mi era rimasto del liceo, quella che mi pesava di più, quella che continuamente mi ricordava chi ero fino a poco tempo fa, qualcuno che non riesco più a riconoscere.
Ho liberato così tanto spazio che finalmente ho potuto crearne di nuovo per tutti i miei libri (anche se qualcuno è nascosto all'occhio, ma lo spazio è questo ci devo convivere). L'unica cosa che mi manca adesso per sentirmi perfetta nella mia nuova sistemazione è un comodino.
Si non ho un comodino e non si può immaginare quanto la cosa mi dia fastidio.
Rinnovare la stanza e liberarmi del passato, almeno adesso, mi fa credere di essermi liberata del passato, di averlo messo finalmente dove va, nel cassetto, e di poter andare verso quella persona che devo diventare, che voglio diventare, di cui però ancora vedo pochi segni. Ma come dicevo all'inizio, sono quei piccoli segnali, quei barlumi di luce, anche fioca, che riesco a vedere che mi fanno credere di potermi cambiare, di potermi migliorare
Sicuramente domani mattina non sarà più così, ma oggi lo è ne devo assolutamente prendere atto.
Posto qualche foto, anche perché sennò questo blog mi sembra così cupo -_-
Mi ha fatto venire il sorriso. Parecchio. e mi sono divertita.
Ogni tanto i barlumi di luce mi fanno capire che in alcune cose c'è ancora speranza.
Il pomeriggio invece è andato così, a riordinare la mia stanza, a buttare giù la mia stanza, se vogliamo essere precisi.
Menomale che oggi ho deciso di fare cambiamenti, perché psicologicamente parlando stavo a terra, quando ho le mie cose tendo ad essere drammatica in tutto.
Comunque era da un po' che volevo riordinarla, ma poi tra una cosa e l'altra, intrappolata dagli eventi,non l'ho più fatto. Finalmente ci sono riuscita.
Cambiare le cose nella mia stanza è come, non so spiegare, è come una sorta di Rinascita, mi fa sentire bene, mi fa sentire come se fossi una me diversa, più propensa al futuro e ai cambiamenti della mia vita.
Tutto parte dalla mia stanza.
Essendo ormai una 22enne ho deciso che piano piano forse è ora di togliere tutto ciò che appartiene al mio passato come le barbies ( le avevo tutte ordinate in una vetrina che realtà doveva essere una libreria), ho deciso di impacchettarne più della metà e di metterle in cantina, certo ne ho lasciata qualcuna, con il tempo toglierò anche quelle, ma loro sono una parte di me, mi ricordano quando ci giocavo, che bambina ero, il mio essere così innocente, è come se fossero il mio passato mischiato nel mio presente, toglierle non è stata una passeggiata, anche perché con i cambiamenti, nonostante ne senta la necessità, non vado poi così d'accordo.
Ho liberato parte di uno degli armadi da varie cartelline contenenti le mie storie ( ne ho veramente troppe perché amo scrivere su carta), dei vecchi articoli e vecchi disegni che mi erano stati fatti su misura. Ho ritrovato una cartellina con i miei lavoretti dell'asilo e con i disegni che facevo ( ero,sono e sarò sempre una zappa con la matita in mano), trovarli mi ha fatto venire il sorriso anche perché sono davvero brutti ma ricordo perfettamente che, a suo tempo, pensavo di aver fatto dei veri capolavori. Ho rispolverato le cassette che prima o poi dovrò passare tutte in dvd.
Ho buttato tutto ciò che mi era rimasto del liceo, quella che mi pesava di più, quella che continuamente mi ricordava chi ero fino a poco tempo fa, qualcuno che non riesco più a riconoscere.
Ho liberato così tanto spazio che finalmente ho potuto crearne di nuovo per tutti i miei libri (anche se qualcuno è nascosto all'occhio, ma lo spazio è questo ci devo convivere). L'unica cosa che mi manca adesso per sentirmi perfetta nella mia nuova sistemazione è un comodino.
Si non ho un comodino e non si può immaginare quanto la cosa mi dia fastidio.
Rinnovare la stanza e liberarmi del passato, almeno adesso, mi fa credere di essermi liberata del passato, di averlo messo finalmente dove va, nel cassetto, e di poter andare verso quella persona che devo diventare, che voglio diventare, di cui però ancora vedo pochi segni. Ma come dicevo all'inizio, sono quei piccoli segnali, quei barlumi di luce, anche fioca, che riesco a vedere che mi fanno credere di potermi cambiare, di potermi migliorare
Sicuramente domani mattina non sarà più così, ma oggi lo è ne devo assolutamente prendere atto.
Posto qualche foto, anche perché sennò questo blog mi sembra così cupo -_-
Ecco la vetrinetta, è migliorata perché prima un solo ripiano su 5 era senza Barbies! Adesso ce ne sono due uno in cui mi sono dovuta arrangiare con cavolate per non tenerlo vuoto ( in attesa di miglioramenti) e poi le cose che mi sono state regalate e i souvenirs di tutti i luoghi che ho visitato.
Finalmente sono riuscita a mettere i libri in ordine, non potevo vederli più impilati alla meno peggio. Babbo Natale me ne deve portare altri, ecco perché ho dovuto tenere un po' di spazio libero :)
Tutte le agende sulle quali annoto appunti, storie, pensieri, tutto quello che mi passa per la testa.
Ho sistemato anche la ma postazione trucco, ora è molto meno incasina, ho potuto mettere qualche collana e tutte le cose di prima necessità.
Questo è l'ultimo arrivato e già lo adoro!
L'idea è stata di mamma, un piccolo porta caramelle così me ne tengo sempre una piccola scorta in camera, anche se non ne sono una grande mangiatrice. Ma è adorabile, mi piace e mia nonna, appena arrivata, lo ha apprezzato parecchio!
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