Chiacchiere di circostanza

Giornate profigue ultimamente..o almeno così sembra!
Ultimamente tra una cosa e l'altra mi ritrovo sempre in movimento e ho l'impressione di fare mille cose. Uni,lavoro e la new entry LA PALESTRA!
Qui aprirei una piccola parentesi perché ho una rivelazione da fare: ( rullo di tamburi) SONO IO LA CAUSA DEL FREDDO GLACIALE! Ho deciso di andare in palestra tanto per tenermi in movimento, rassodare o per chi ha la "malalingua" dimagrire ( così facciamo contenti un po' tutti i miei lettori) e per ampliare le amicizie, anche perché ho scelto di andare alla palestra del Campus Universitario. Dico questo perché non è il primo tentativo di mettermi in moto da quando ho lasciato la danza, ma niente, un conto è muoversi a ritmo di musica ( facevo danza classica,moderna e contemporanea) e uno è invece muoversi a "ritmo" di dolori muscolari!
Si, una fatica bestiale!
Potrei stare ore a fare aperture e allungamenti o quello che volete, mi rilassano anche, ma stare lì a fare 3 serie di interno e esterno cosce sono una vera AGONIA!
Che poi, vabbè, quando abbiamo deciso di fare la prova con la mia amica Sabrina? Il giorno in cui l'istruttore non ci stava! Del tipo "Bene, e adesso?". Ce la siamo cavata alla bene e meglio, con l'aiuto di un omazzone robusto che ci ha dato un paio di dritte! Vedremo domani cosa ci aspetta.
Tralascio le comiche del week end...mi autocensuro per il bene comune!

Il progetto libro prosegue, ho scritto davvero tanto, ma a differenza dei due che ho scritto in precedenza questo mi risulta più complicato, probabilmente perché negli ultimi due anni ho dovuto fare i conti con il BLOCCO DELLO SCRITTORE, se così vogliamo chiamarlo, cosa che mi ha spinto, principalmente, ad aprire il blog a suo tempo, ovvero riprendere un tipo di scrittura privata o meno ma pubblica, ma a volte non aiuta perché mi blocco anche qui, principalmente per mancanza di argomenti. Quando troppi e quando troppo pochi!
La maggiore difficoltà che sto incontrando è la linearità, soprattutto nella successione di scrittura delle scene. Solitamente ho sempre scritto tutto di fila, in ordine, capitolo per capitolo, questa volta mi capita che stando fuori casa, o sui mezzi pubblici, un gesto oppure una scena comune  mi scatenino la fantasia (ditemi che non capita solo a me), allora prendo il mio fedelissimo telefono e inizio a scrivere ma magari è qualcosa che sta completamente avanti rispetto a quello di cui mi stavo occupando in precedenza, e mi risulta difficile creare dei punti di confine dove far incontrare il tutto.
Dovrei fare due nuovi post, una seconda parte ( chiamiamola così), sui modi di approccio dei ragazzi o forse ad una certa età dovrebbero iniziare a chiamarsi uomini, e sulle mie disgrazie...che ultimamente di tragicomico ( termine rubato da alcuni sms che mi sono stati mandati) hanno ben poco, quanto più di tragico...ma questa è una storia a parte!



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