Voglia di Indipendenza
Avete presente quella voglia di evadere e di indipendenza, che una volta arrivati i 20, è normale avere?
Ecco, ultimamente nella mia testa è diventato un pensiero martellante!
Fantastico su quando andrò a vivere da sola, su quando avrò un posto tutto mio.
Come arredarlo, come passarci le mie giornate, le mie serate.
A volte mi immagino sdraiata sul divano a guardare un film sorseggiando del vino.
In questi giorni la prepotenza dei miei genitori nel cercare di invadere il mio spazio vitale è alle stelle!
Insomma direi che sono piuttosto stanca di dover chiarire in continuazione che odio,ODIO,ODIO le telefonate nel bel mezzo della giornata per sapere se sto studiando,cosa studio,quanto ho fatto. Ma porca miseria, saranno pure cavoli miei quanto ho deciso di studiare oggi?
Delle domande continue ( mi riferisco in particolar modo a mio padre, che ha questo comportamente assillante), allora stasera che fai? Esci? Ma a che ora esci? E quando torni? Perchè sei uscita poi, avevi detto che non saresti uscita stasera.
Posso decidere di cambiare idea!?
E una cosa che non sopporto più di tutti,sopra ogni altra cosa al mondo, le chiamate nel bel mezzo delle mie uscite, di mio padre e mi chiede come va? Che avete fatto? Ti sei divertita!?
Ma come cacchio faccio a rispondere mentre sto con la gente!? Quanto potrebbe mai essere veritiero il mio racconto,inoltre!?
Quando sto dentro casa mi sembra di averne 12 di anni e non quasi 22!
Ho avuto la costanza,in tutto questo periodo, di ripetere che tutte queste cose mi davano fastidio, l'ho fatto in modo scontroso,arrabbiato,scocciato,urlando, dicendolo molto gentilmente e scandendo ogni concetto, ma niente! La pressione sparisce per qualche giorno e poi punto e a capo!
Ma come faccio a sopportarle, mi chiedo!
E alla fine penso che non sia neanche questione di abitudine quanto di rassegnazione. Di rinuncia.Ho rinunciato a far capire molte cose.
Ma non mi sembra giusto!
Voglio sentirmi una ventiduenne e non una ragazzina che deve rispondere in continuazione al terzo grado. E' facile pretendere dai figli di essere adulti solo quando le idee con coincidono e allora ti buttano quella odiosa frase che recita piu moneo così "Guarda che hai 22 anni eh!". E Viene detta soprattutto quando non aiuti tua madre a fare le pulizie a casa ( quando però lei dice che preferisce fare da sola perchè fa prima), quando non sparecchi, quando non fai trovare il pranzo pronto perchè non hai la minima idea di quando torneranno da fare la spesa.
Per tutto il resto la frase tipo è " Stai sotto il mio tetto" oppure "Fino a prova contraria questa è casa mia, quando starai a casa tua farai come vuoi tu".
Inoltre sono l'unica al mondo,credo, ad avere dei genitori che non smammano mai di casa!
Una vera costrizione che fa saltare i nervi.
Fino ad ora non ho mai provato l'ebrezza di dire le seguenti frasi: "Venite da me che tanto i miei non ci sono" "I miei genitori sono partiti per il week end". Niente di tutto ciò.
E quando dico che non mi va di invitare le persone a casa quando ci sono pure loro non riescono a capire che non è perchè mi vergogno di loro, o perchè mi mettono in imbarazzo ( anche se a volte mio padre dovrebbe tenere molto di più la bocca chiusa), ma è perchè io voglio poter usare il soggiorno, la tv, la cucina, il divano, e non stare con gli amici in camera mia come quando venivano gli amichetti a casa!! Non gioco con le bambole e voglio avere uno spazio mio dove poter fare come voglio con qualche amico senza dover sentire bussare di continuo alla porta, sentirmi chiamare, o vedere ombre che passano davanti la porta a vetro della mia stanza.
E' un reato così grave pretendere che i mie genitori capiscano che voglio un pò di privacy ogni tanto, ma non solo quando voglio stare rintanate nella mia stanza ma anche quando sto con gli amici?
E perciò la fantasia di vivere per conto mio mi sta ossessionando di questi periodi!!
Mi sento così ristretta! Come quando indossi quel paio di pantaloni che non vuoi lasciar andare per non accettare il fatto che hai messo su qualche chiletto, o quella maglia che adori ma essendo cresciuta ti sta piccola. Ecco, quest'ultimo è perfetto, è come se i genitori volessero continuare a metterci le tutine dei 6 mesi. Capisco che per loro saremo sempre i loro bambini e non riusciranno a vederci come degli adulti, ma arriva un certo punto in cui è necessario farlo se non si vuole ottenere l'opposto.
Ecco, ultimamente nella mia testa è diventato un pensiero martellante!
Fantastico su quando andrò a vivere da sola, su quando avrò un posto tutto mio.
Come arredarlo, come passarci le mie giornate, le mie serate.
A volte mi immagino sdraiata sul divano a guardare un film sorseggiando del vino.
In questi giorni la prepotenza dei miei genitori nel cercare di invadere il mio spazio vitale è alle stelle!
Insomma direi che sono piuttosto stanca di dover chiarire in continuazione che odio,ODIO,ODIO le telefonate nel bel mezzo della giornata per sapere se sto studiando,cosa studio,quanto ho fatto. Ma porca miseria, saranno pure cavoli miei quanto ho deciso di studiare oggi?
Delle domande continue ( mi riferisco in particolar modo a mio padre, che ha questo comportamente assillante), allora stasera che fai? Esci? Ma a che ora esci? E quando torni? Perchè sei uscita poi, avevi detto che non saresti uscita stasera.
Posso decidere di cambiare idea!?
E una cosa che non sopporto più di tutti,sopra ogni altra cosa al mondo, le chiamate nel bel mezzo delle mie uscite, di mio padre e mi chiede come va? Che avete fatto? Ti sei divertita!?
Ma come cacchio faccio a rispondere mentre sto con la gente!? Quanto potrebbe mai essere veritiero il mio racconto,inoltre!?
Quando sto dentro casa mi sembra di averne 12 di anni e non quasi 22!
Ho avuto la costanza,in tutto questo periodo, di ripetere che tutte queste cose mi davano fastidio, l'ho fatto in modo scontroso,arrabbiato,scocciato,urlando, dicendolo molto gentilmente e scandendo ogni concetto, ma niente! La pressione sparisce per qualche giorno e poi punto e a capo!
Ma come faccio a sopportarle, mi chiedo!
E alla fine penso che non sia neanche questione di abitudine quanto di rassegnazione. Di rinuncia.Ho rinunciato a far capire molte cose.
Ma non mi sembra giusto!
Voglio sentirmi una ventiduenne e non una ragazzina che deve rispondere in continuazione al terzo grado. E' facile pretendere dai figli di essere adulti solo quando le idee con coincidono e allora ti buttano quella odiosa frase che recita piu moneo così "Guarda che hai 22 anni eh!". E Viene detta soprattutto quando non aiuti tua madre a fare le pulizie a casa ( quando però lei dice che preferisce fare da sola perchè fa prima), quando non sparecchi, quando non fai trovare il pranzo pronto perchè non hai la minima idea di quando torneranno da fare la spesa.
Per tutto il resto la frase tipo è " Stai sotto il mio tetto" oppure "Fino a prova contraria questa è casa mia, quando starai a casa tua farai come vuoi tu".
Inoltre sono l'unica al mondo,credo, ad avere dei genitori che non smammano mai di casa!
Una vera costrizione che fa saltare i nervi.
Fino ad ora non ho mai provato l'ebrezza di dire le seguenti frasi: "Venite da me che tanto i miei non ci sono" "I miei genitori sono partiti per il week end". Niente di tutto ciò.
E quando dico che non mi va di invitare le persone a casa quando ci sono pure loro non riescono a capire che non è perchè mi vergogno di loro, o perchè mi mettono in imbarazzo ( anche se a volte mio padre dovrebbe tenere molto di più la bocca chiusa), ma è perchè io voglio poter usare il soggiorno, la tv, la cucina, il divano, e non stare con gli amici in camera mia come quando venivano gli amichetti a casa!! Non gioco con le bambole e voglio avere uno spazio mio dove poter fare come voglio con qualche amico senza dover sentire bussare di continuo alla porta, sentirmi chiamare, o vedere ombre che passano davanti la porta a vetro della mia stanza.
E' un reato così grave pretendere che i mie genitori capiscano che voglio un pò di privacy ogni tanto, ma non solo quando voglio stare rintanate nella mia stanza ma anche quando sto con gli amici?
E perciò la fantasia di vivere per conto mio mi sta ossessionando di questi periodi!!
Mi sento così ristretta! Come quando indossi quel paio di pantaloni che non vuoi lasciar andare per non accettare il fatto che hai messo su qualche chiletto, o quella maglia che adori ma essendo cresciuta ti sta piccola. Ecco, quest'ultimo è perfetto, è come se i genitori volessero continuare a metterci le tutine dei 6 mesi. Capisco che per loro saremo sempre i loro bambini e non riusciranno a vederci come degli adulti, ma arriva un certo punto in cui è necessario farlo se non si vuole ottenere l'opposto.
Commenti
Posta un commento