Le Mie Disgrazie Alla Fantozzi

Ebbene, a volte le chiacchiere sul lettino del centro estetico aiutano. Aiutano a capire quanto sia un disastro vivente!
Dico solo che la mia estetista mi ha dato un soprannome: FANTOZZINA !!!
Penso che esprima già tutto di suo, ma dato che mi piace "sputtanarmi" su internet ne darò anche una spiegazione.
Si parlava di un piccolo intervento che ho fatto di recente e si è divagato fino ad arrivare a tutte le mie disgraziate cadute.

Inizio l'elenco:

1) La mattina dopo la primissima lezione di danza classica della mia vita, scendo dal letto, piede addormentato, mi tiro su e Sbadabam...cado! Cto,contusione, semigesso, stampelle e la vergogna di aver dovuto dire di essere caduta da letto ai medici.

2) Dopo neanche un mese dalla precedente gessatura ( vedi sopra n. 1), una mattina stavo andando a scuola, l'autobus era li con le porte aperte, inizio a correre, non vedo la fine del marciapiede e Sbadabam...cado! Seconda gita al pronto soccorso. "Signorina non ha niente" mi viene detto e nel giro di 24h avevo il caviglione dunque terza gita al pronto soccorso. "Signorina qua va messa la fasciatura dura e 10 giorni di riposo".

3) Ore 20.30, agosto, campeggio, età 15, gruppo di amiche che dopo le prove del balletto decide di andarsi a buttare a mare alla "come viene". Mi tuffo senza vedere la secca davanti a me.
Mi rialzo con il fianco sinistro sanguinante. Cicatrice permanente!! Da aggiungere l'umiliazione del cerottino del primo soccorso di una mia amica che aveva sopra Harry Potter che agitava la bacchetta, pieno di stelline!

4) Agosto, campeggio, giorni successivi alla disgrazia precedente (vedi sopra n. 3), mattinata di mare. "Ale, andiamo a fare il bagno" "Arrivo". Mare mosso. Cammino pensando "ah seccaccia, stavolta non mi freghi, prima ti supero e poi mi tuffo", ultimo passo sulla secca, poggio il piede, bucona profondissima mista ad onda, sparisco. Tornata a riva caviglia slogata, fasciatura fatta da un fisioterapista del luogo!

5) Autobus pieno e non trovando un posto dove tenermi decido di rimanere ferma tra i corpi delle persone puntando i piedi. Frenata e Sgneeeee....vado lunga sul pavimento. La gente addirittura si spostava per lasciarmi cadere infierendo con lo sguardo e in sottofondo avevo la risata della mia amichetta Fede che al posto di aiutarmi mi guardava cadere giu ridendo!!

6) Età 13 anni, campeggio, luglio. Situazione: Io che fuggo da mia madre, per una motivazione sconosciuta alla memoria, lei che mi correva dietro con borsa da mare ed ombrellone. Arrivata davanti la piazzola faccio un balzo per entrare in veranda e Sbadabem...sbatto l'unghia dell'alluce contro la pedana di ferro!
 Podologo di fortuna nel paese vicino, unghia completamente andata a causa della botta. Ho finito l'estate con la fasciatura al dito e il guanto di lattice per coprirlo al mare.

7) Parlavo al telefono, passeggiando avanti e dietro, quando all'improvviso sono caduta all'indietro; non so come e quando, so solo che mi sono ritrovata a pancia all'aria e la cosa più bella era che continuavo a parlare tranquillamente al telefono!

8) Età 21 ( Notiamo!!), agosto, campeggio. Incavolata nera (la motivazione la so ma ve la evito) scendo in spieggia, cammino guardando da tutt'altra parte e prendo in pieno la pedana che portava fino alla riva. Cado con tonfo micidiale ed i ragazzi intorno mi guardano. Uno di questi viene in mio soccorso, mi guarda e fa " Ah scusa, pensavo fossi mia sorella", gira i tacchi e torna sotto il suo ombrellone.
"Non sarò tua sorella ma una mano ad alzarmi me la puoi dare ugualmente!"
Mi aiuta, mi alzo e  con tutta la sabbia addosso continuo a camminare per raggiungere la mia amica  Serena; arrivata a destinazione inizio a zoppicare fino al lettino dicendo: " Fa male, fa male!". Guardo il ginocchio e avevo da lì in giù tutto sangue che colava dalla ferita.
Conseguenze: unghia alzata e ginocchio "perforato"!

Con questa mi fermo, dato che è stata la più clamorosa, ma quasi quasi se mi viene in mente qualcos'altro o m capita qualcos'altro ( com'è probabile) mi ricorderò di appuntarlo. Magari potrei fare una rubrica!