Io Non Ascolto Mai....Me Stessa
Ultimamente ogni volta che provavo a scrivere qualcosa su questo blog, non so, puff ....le idee e le mille cose che mi frullavano per la testa svanivano al contatto con la tastiera. Questo problema l'ho sempre avuto, sono più una persona all'antica, perciò il flusso dei pensieri mi viene fuori molto di più a contatto con la penna che con i tasti.
In questi giorni sono successe molte cose, ho fatto UNA cosa, ma questa è troppo personale perciò non sto qui a condividerla con nessuno se non con la me stessa che ho in testa.
Ma tra le cose che vorrei, invece,SCRIVERE a "voce alta" ( evito di usare il verbo dire dato che qua si scrive solo) c'è che mi è stato detto che io non ascolto, ma non gli altri, io non ascolto mai me stessa. Voglio sempre arrivare troppo velocemente alle conclusioni, su tutto...senza mai ne godermi il momento, e soprattutto senza mai chiedermi cosa voglio, cosa penso, cosa provo o come mi sento nel mentre. Ed è anche molto probabile che a volte questa mia smania sia la causa di alcuni rapporti decaduti.
Alla luce di questa nuova rivelazione che mi era stata fatta, mi sono fermata un momento e ci ho riflettuto. ( che novità!). E in questi ultimi giorni ho provato ad Ascoltarmi. Me lo sono imposto come compito della settimana, e direi compito per la vita a questo punto, prima o poi mi verrà automatico. Dunque ogni volta che vedevo qualcosa e arrivavo ad una conclusione affrettata facevo un respiro profondo, profondissimo e cercavo di far ritornare la mente lucida...e con mia grande sorpresa mi sono accorta che alcune cose che magari con la ia conclusione mi facevano non so stare male, arrabbiare o piangere, guardate ascoltandomi bene in realtà mi toccavano solo in parte, e dopo due minuti erano dimenticate.
Seconda cosa, a sprazzi inizio a vedermi, a sprazzi inizio a vedere chi ero e chi vorrei tornare ad essere, me ne sono accorta io ma non solo, anche mio padre me lo ha detto: " Ogni tanto riesco a vedere di nuovo QUELLA RAGAZZA".
Questo significa che i cambiamenti si possono fare, bisogna solo lavorare di volontà, e io non c'è cosa che voglio di più!.
In questi giorni sono successe molte cose, ho fatto UNA cosa, ma questa è troppo personale perciò non sto qui a condividerla con nessuno se non con la me stessa che ho in testa.
Ma tra le cose che vorrei, invece,SCRIVERE a "voce alta" ( evito di usare il verbo dire dato che qua si scrive solo) c'è che mi è stato detto che io non ascolto, ma non gli altri, io non ascolto mai me stessa. Voglio sempre arrivare troppo velocemente alle conclusioni, su tutto...senza mai ne godermi il momento, e soprattutto senza mai chiedermi cosa voglio, cosa penso, cosa provo o come mi sento nel mentre. Ed è anche molto probabile che a volte questa mia smania sia la causa di alcuni rapporti decaduti.
Alla luce di questa nuova rivelazione che mi era stata fatta, mi sono fermata un momento e ci ho riflettuto. ( che novità!). E in questi ultimi giorni ho provato ad Ascoltarmi. Me lo sono imposto come compito della settimana, e direi compito per la vita a questo punto, prima o poi mi verrà automatico. Dunque ogni volta che vedevo qualcosa e arrivavo ad una conclusione affrettata facevo un respiro profondo, profondissimo e cercavo di far ritornare la mente lucida...e con mia grande sorpresa mi sono accorta che alcune cose che magari con la ia conclusione mi facevano non so stare male, arrabbiare o piangere, guardate ascoltandomi bene in realtà mi toccavano solo in parte, e dopo due minuti erano dimenticate.
Seconda cosa, a sprazzi inizio a vedermi, a sprazzi inizio a vedere chi ero e chi vorrei tornare ad essere, me ne sono accorta io ma non solo, anche mio padre me lo ha detto: " Ogni tanto riesco a vedere di nuovo QUELLA RAGAZZA".
Questo significa che i cambiamenti si possono fare, bisogna solo lavorare di volontà, e io non c'è cosa che voglio di più!.
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